Individuare il proprio pubblico, catturare la sua attenzione con un pay off (un motto, per intenderci) originale, condividere contenuti che siano d’appeal e che “trascinino” direttamente il viaggiatore nel tuo hotel, ed avere un sito navigabile da tutti i dispositivi mobile. Con questi piccoli accorgimenti sarà davvero difficile, se non impossibile, fare cilecca!

Target

Il primo passo fondamentale da compiere per creare una strategia di marketing vincente è conoscere il proprio obiettivo, ossia avere chiaro in mente il profilo del proprio pubblico, essere in grado di disegnare un identikit del target a cui si punta.

Bisogna infatti capire su quale audience si vuole focalizzare l’attenzione e capire cosa questi potenziali clienti cercano e come lo cercano.

Perché solo se si capisce cosa cercano si può costruire un’offerta disegnata sui bisogni dei potenziali ospiti e solo se si capisce dove e in che modo lo cercano si può mettere a punto una strategia di marketing efficace, puntando al posizionamento della presenza online dell’hotel per determinate chiavi di ricerca e interagendo con i potenziali clienti sui social da essi più frequentati.

Non basta quindi conoscere qual è il target: occorre anche sapere come il target agisce, cosa desidera e come comunica con altra gente con interessi simili anche in campo turistico.

Branding

No, non si tratta solo del logo e, nei casi più attenti, del pay off, ossia di quella frase che è come un motto, qualcosa di distintivo dell’hotel. Per costruire un brand serve molto di più. Il brand di un albergo è la sua essenza, la sua identità, il vero marchio di fabbrica, quello che aggiunge carattere al pernottamento di un ospite perché l’albergo in cui ha dormito di carattere ne ha da vendere.

Tutto, in un hotel, deve essere coerente con l’immagine che si desidera dare di sé. Come fare? Analizzando il proprio pubblico, quindi la domanda, ma vagliando criticamente anche ciò che si può dare agli ospiti, quindi la propria offerta.

Un piccolo albergo, una pensione a conduzione famigliare, avrà sicuramente un brand diverso di un grande hotel in cui i mobili di design la fanno da padrone. Quale brand è migliore dell’altro?

Non esiste una risposta univoca. L’importante è mantenersi coerenti e dare un’immagine forte di sé, ben definita. Fare branding è come dirigere un’orchestra: occorre prestare attenzione a tutti gli strumenti e far sì che ognuno faccia la propria parte in armonia con gli altri.

Blog

Parola d’ordine per una strategia di marketing che strizzi l’occhio al mondo online? La parola blog è un’ottima candidata.

Perché un blog è un luogo in cui è possibile condividere contenuti capaci di trasportare i potenziali clienti in un mondo di viaggi e di esperienze turistiche che rendono ancora più appetibile il soggiorno in un hotel.

Il blog, infatti, deve essere visto come una cassa di risonanza di tutti i messaggi che si vogliono indirizzare al proprio pubblico ma non va trattato come un megafono con cui limitarsi a urlare spot promozionali.

Il bello del blog, infatti, è che i contenuti oltre a essere sempre freschi e quindi grandi amici del posizionamento sui motori di ricerca se creati con un occhio alla SEO sono ponti di collegamento con il pubblico e, nei commenti, possono dar vita a discussioni molto interessanti capaci di fornire non pochi spunti agli alberghi.

Mobile

Un potenziale cliente sente parlare di un hotel. Cosa fa? Tra le prime mosse c’è probabilmente il visitare il sito web dell’albergo, se l’albergo ne ha uno.

Ma da quale strumento lo visita? Sempre più gente non aspetta di essere davanti al pc per andare su internet: con gli smartphone il web, ormai, è sempre a portata di touch.

È importante quindi che il sito sia facilmente navigabile anche da mobile. Il sito deve essere veloce, perché recenti studi hanno dimostrato che quando il sito ci mette più di 2 secondi e mezzo per rispondere ai comandi il numero di gente che abbandona il sito senza aspettare che la pagina si sia caricata è drammaticamente alto.